La verità (cos'è, come si raggiunge, fake news, scienza)
Il sapere umano: dal Bello al Bene
Sofisti e Socrate
Tematica | Filosofi coinvolti | Oggetto d'interazione | Esperienza VR | |
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1 | I Sofisti | Apollodoro, un sofista | I due libri ed il rotolo | Il sofista come un influecer di oggi |
2 | Socrate | Socrate, Alcibiade | Socrate per intero | Chat AI con Socrate |
3 | Platone e il mondo delle idee | Platone e Raffaello | Dito di Platone | da definire |
La prima tematica trattata riguarda il relativismo conoscitivo ed etico dei sofisti. I filosofi coinvolti sono un sofista e Apollodoro, uno dei più fedeli e bellicosi seguaci di Socrate che nell’affresco con il gesto della mano tesa sembra dire «Andatevene via!» I sofisti, definiti da Senofonte “prostituti della cultura”, vendevano a caro prezzo i loro insegnamenti basati sulla retorica lodando la propria merce proprio come gli influencer dei nostri giorni. Gli oggetti di interazione sono tre opere, due in forma di libri e una in forma di rotolo, che il sofista rappresentato tiene tra le mani. Evidente è l’intento critico di Raffaello che, mostrandoli carichi di libri diversamente dagli altri filosofi presenti nell’affresco, vuole sottolineare il loro essere “negozianti di merce spirituale” interessati più al denaro e al successo che alla ricerca della verità che per i sofisti è sempre relativa. Come gli attuali influencer, i sofisti puntano alla cattura del consenso. Le tecniche che insegnanano conducono alla felicità intesa come successo nella vita della polis.
“La verità è dentro di noi” è il secondo tema trattato. Qui vediamo in azione Socrate e Alcibiade. Per Socrate la verità nasce dal dialogo, dallo scambio e dal confronto con l’altro attraverso la parola. La ricerca socratica coincide con il suo porre e porsi domande senza considerare mai definitive le risposte. La verità coincide con la ricerca della verità ed è sempre una conquista personale, un vero e proprio “parto”, sollecitato dall’arte maieutica di cui Socrate è maestro. L’oggetto di interazione è Socrate stesso le cui parole producevano come dice Platone “immagini divine e mirabili”.
“La verità coincide con l’essere vero” è il terzo tema trattato. I personaggi coinvolti sono Platone e Raffaello. Per Platone l’essere vero è il mondo delle idee. L’idea è un’entità immutabile e perfetta che insieme alle altre idee costituisce una zona dell’essere diversa da quella in cui viviamo: l’Iperuranio. Il mondo sensibile e le cose che lo compongono sono copie o imitazioni imperfette delle idee. A queste due realtà corrispondono due gradi diversi di conoscenza: l’opinione e la scienza. L’opinione è la conoscenza che passa dai sensi e si riferisce al nostro mondo, è una conoscenza imperfetta, mutevole e soggettiva perché imperfetto e mutevole è il suo oggetto. La scienza è la conoscenza che si basa sull’intelletto e si riferisce all’essere vero che è il mondo delle idee. È una conoscenza perfetta, immutabile e oggettiva perché il suo oggetto è immutabile e perfetto. L’oggetto di interazione è il dito di Platone puntato verso il cielo che allude all’idea del Bene e all’Iperuranio.